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Riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente

Pubblicato il Decreto Legge

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2020, il Decreto Legge n. 3 del 5 febbraio 2020, contenente “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”.

A far data dal 1° luglio, viene introdotto un trattamento integrativo, determinato in funzione del periodo di lavoro effettuato, per i percettori di redditi di lavoro dipendente e taluni redditi assimilati, per un importo complessivo non superiore a euro 28.000, nella misura di 600 euro, per l'anno 2020, e di 1.200 euro, a decorrere dall'anno 2021.

Un’ulteriore detrazione fiscale, sempre rapportata al periodo di lavoro effettuato, spetterà ai soggetti che percepiscono redditi di lavoro dipendente e taluni redditi assimilati, compresi tra 28.000 euro e 40.000 euro.

Tale misura agevolativa è pari a:

  • 480 euro, aumentata del prodotto tra 120 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 35.000 euro. In sostanza, l’importo dell’ulteriore detrazione decresce linearmente fino a raggiungere un valore di 80 euro mensili, per redditi pari a 35.000 euro.
  • 480 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 40.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5.000 euro. Nello specifico, per la predetta fascia reddituale, l’ulteriore detrazione continua a decrescere linearmente fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 40.000 euro.

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10/02/20