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Welfare aziendale: ammesso per gli amministratori con compenso ed escluso per i trattamenti estetici

Interpello dell'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate, con interpello n. 522 del 13 dicembre c.a., ha fornito chiarimenti in merito al corretto trattamento fiscale per determinati benefit previsti da un piano di welfare aziendale.

Nel caso in esame, i benefit destinati ai lavoratori dipendenti e ai membri del consiglio di amministrazione, erano individuati nei trattamenti estetici e nei corsi di lingua in favore dei familiari dei beneficiari.

L’Agenzia, al riguardo, ha precisato che:

  • i benefit erogati agli amministratori possono essere esclusi dal reddito solo se tali soggetti percepiscono un compenso. In mancanza di esso si potrebbe ritenere che tali benefit assolvano una funzione essenzialmente remunerativa e debbano, pertanto, essere assoggettati a tassazione;
  • i trattamenti estetici non possono godere del regime di favore, in quanto non aventi rilevanza sociale, come richiesto dall’articolo 100, comma 1 del Tuir;
  • i rimborsi dei corsi di lingua a favore dei familiari dei lavoratori da effettuare al di fuori del circuito scolastico, sono riconducibili alle finalità educative e di istruzione e pertanto non concorrono alla formazione del reddito, indipendentemente dalla tipologia di struttura (di natura pubblica o privata) che li eroga.

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23/12/19
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