MODELLI DI BUSINESS
Nella definizione di una strategia per un progetto Web, le
prime cose che devono essere decise sono certamente
due: lo scopo che si vuole raggiungere e il modello di
business che sosterrà l’impegno. Il difetto della prima
ondata di imprenditorialità Web, infatti, è stato proprio
quello di prescindere completamente da modelli di busi-
ness e metriche, concentrandosi solo ed unicamente sul
prodotto e su analisi quantitative dei risultati: “get big or
get lost” era uno dei motti in voga nella Silicon Valley di
fine anni ’90, che hanno portato al fallimento un model-
lo economicamente insostenibile e alla nascita di nuovi e
più efficaci modelli che sono oggi alla base della rivolu-
zione del WEB 2.0.
I modelli di business principali e attuali che andremo ad
analizzare, sono: “Free”, “Free to use, pay for related ser-
vice”, “Freemium”, “Freedom to pay”, “Nothing free”.
Free
L’utilizzo del prodotto è completamente gratuito: i ricavi
vengono quindi da altre fonti come ad esempio dall’ad-
vertising, o dai ricavi dell’offerta dei servizi di partner.
E’ tra i modelli più usati per i “content site”, quei siti cioè
dove il contenuto è al centro del servizio offerto: giorna-
li e riviste on-line, network sociali, network di blog, siti
di condivisione video, audio e fotografie.
Gli strumenti che hanno reso possibile la sostenibilità di
un simile modello di business sono principalmente due.
La possibilità di generare pubblicità contestuali, legate
cioè al resto del contenuto della pagina, il cui esempio
più famoso è AdSense, il circuito di Google che fornisce
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