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Aiuti di Stato - Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per aziende che non richiedono trattamenti di integrazione salariale

La Commissione europea ha approvato un regime italiano del valore di 61,4 milioni di € a sostegno dei datori di lavoro privati nel contesto della pandemia di coronavirus.

 

La misura, approvata a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato, ha l'obiettivo di ridurre il costo del lavoro sostenuto dai datori di lavoro privati che stanno subendo perturbazioni socioeconomiche a causa della pandemia di coronavirus, al fine di mantenere i livelli di occupazione.

 

Il sostegno pubblico consisterà in un'esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori a carico del datore di lavoro (ad eccezione di quelli relativi all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per un periodo di quattro settimane, fino al 31 gennaio 2021. Al regime potranno accedere i datori di lavoro registrati in Italia e attivi in tutti i settori, ad esclusione di quelli finanziario e agricolo.

 

I beneficiari sono imprese che avevano usufruito della cassa integrazione ordinaria e in deroga nel giugno 2020, ma che non hanno presentato domanda per misure di integrazione salariale più recenti.

 

Il regime integra un regime approvato dalla Commissione il 10 novembre 2020 (SA.59255), che prevedeva una misura analoga per un periodo massimo di quattro mesi, fino al 31 dicembre 2020.

 

Le istruzioni per la fruizione dell’esonero saranno fornite dall’Inps con apposito messaggio.

 

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26/02/21