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Il Disciplinare di Regione Lombardia per la campagna vaccinale per le aziende e avvio delle prenotazioni per tutte le fasce di età

Regione Lombardia con DGR n. 4768 del 24 maggio u.s. ha approvato il Disciplinare per le vaccinazioni in azienda, recependo le indicazioni del “Documento tecnico operativo in attuazione delle indicazioni ad interim” del 12 maggio 2021, che definisce, tra l’altro, le classi di priorità di imprese secondo il Codice Ateco.

 

Il Disciplinare prevede due modalità operative per la vaccinazione di titolari e lavoratori delle imprese:

  1. Gestione di linee vaccinali all’interno dei Centri massivi organizzati dal SSR in accordo con l’ATS territorialmente competente;
  2. Gestione di attività̀ vaccinale all’interno dei luoghi di lavoro che devono assicurare almeno 250 somministrazioni/die anche previ accordi interaziendali con Strutture che si dovessero rendere disponibili.

Come già comunicato, Confcommercio Milano ha lavorato alla messa a punto di una specifica convenzione con il Pio Albergo Trivulzio per essere comunque pronta a disporre di un servizio da offrire in via esclusiva ai propri Associati.

 

Nei giorni scorsi il Commissario Straordinario il contrasto dell’emergenza sanitaria  ha annunciato l’emanazione di un provvedimento con il quale, dal prossimo 3 giugno, autorizzerà le Regioni a somministrare i vaccini anti-Covid a tutta la popolazione dai 16 anni in sù senza dover rispettare il criterio delle fasce di età.

 

A ciò si aggiungono ulteriori criticità tuttora non risolte che vanno dall’effettiva disponibilità di dosi di vaccini da destinare alle imprese, ad una serie di restrizioni poste ai datori di lavoro dal Garante della Privacy, ad un Disciplinare regionale che non chiarisce aspetti nodali che coinvolgono ATS e Poste Italiane, quali la procedura di adesione, registrazione e prenotazione delle vaccinazioni per i lavoratori.

 

Premesso che la Convenzione sottoscritta da Confcommercio resta valida e pronta per essere attivata, la tempistica annunciata rende di fatto superflui e difficilmente attuabili percorsi aziendali paralleli che, presumibilmente, potrebbero essere attivati nell’ipotesi di organizzazione di piani vaccinale di richiamo nella prossima stagione autunno-inverno.


31/05/21