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Controlli automatici dichiarazioni - Istituiti i codici tributo

L’Agenzia delle entrate con la risoluzione in esame ha istituito una serie di codici tributo per consentire ai contribuenti che hanno ricevuto una comunicazione di irregolarità il versamento parziale delle somme indicate nella comunicazione tramite il modello F24 (art. 36-bis, D.P.R. n. 600/1973).

I suddetti codici di nuova istituzione sono utilizzabili nell’eventualità in cui il contribuente, destinatario della comunicazione, non intenda versare l’importo complessivamente richiesto riportato nel modello di pagamento F24 precompilato allegato alla comunicazione, ma ne intenda versare solo una quota.

Per agevolare i contribuenti ad individuare l’esatta codifica in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione (seconda colonna), sono indicati quelli già istituiti che vanno utilizzati per il versamento spontaneo (terza colonna).

I nuovi codici riguardano:

  • l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario operata dai sostituti d’imposta
  • il credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri
  • il credito d’imposta per gli investimenti nella Zes Unica
  • il credito d’imposta per sostenere il settore della ristorazione
  • l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi degli utili e delle riserve di utile ad aliquota ordinaria e ridotta
  • la differenza, con maggiorazione e relativi interessi, tra l’imposta sostitutiva ordinaria e l’imposta sostitutiva ridotta
  • il contributo di solidarietà temporaneo per il 2023
  • l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, applicata in sede di dichiarazione
  • l’imposta sostitutiva dell’imposta di bollo sui rapporti aventi a oggetto le cripto-attività
  • l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali – Flat tax incrementale.

In caso di compilazione del modello F24 ordinario, i codici appena istituiti trovano collocazione nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Nei campi specificamente denominati, inoltre, devono essere riportati il codice dell’atto e l’anno di riferimento, reperibili all’interno della comunicazione.

Per l’esame dei codici tributo si rinvia al seguente link.

(Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 5 del 24 gennaio 2025)


28/01/25