WEB 2.0: IT’S ALLABOUT DATA
Enter WEB 2.0. La definizione, coniata quasi per caso da
Tim O’Reilly per una conferenza organizzata dalla sua
società, viene oggi usata per definire la rivoluzione che ha
travolto Internet dopo la bolla di fine anni ’90. Cos’è il
WEB 2.0? Come ha scritto Dario De Judicibus in un
recente articolo “Il WEB 2.0 è un ambiente orientato alla
conoscenza, dove le interazioni tra esseri umani generano
contenuto che viene pubblicato, gestito e usato attraverso
applicazioni in rete, in un’architettura orientata ai servizi”.
La prima chiave di lettura per capire cos’è il WEB 2.0 è:
una rivoluzione incentrata sulle persone, e non sulla tecno-
logia, che funge come piattaforma, servizio, mezzo. Il
vero patrimonio sono i dati, i contenuti prodotti dalle per-
sone che utilizzano gli strumenti tecnologici: per dirla
ancora con Tim O’Reilly: “Data is the next ‘intel inside’”e
cioè “sono i dati la prossima fonte di intelligenza”.
Le parole chiave del WEB 2.0
Per capire meglio il WEB 2.0 e come può essere utile introdur-
lo in azienda, è necessario muoversi seguendo un percorso che
ne evidenzi gli aspetti più interessanti, senza tralasciare i dettagli
di quella che è una vera e propria rivoluzione nel nostro rappor-
to con i media e soprattutto tra le persone: l’informazione.
Abbiamo scelto a questo scopo una rappresentazione grafica di
Peter Morville, autore di “Ambient Findability” e “Information
Architecture for the World Wide Web” come bussola in questo
percorso esplorativo.
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WEB 2.0: it’s all about data