Come può fare un’impresa a cogliere i vantaggi?
A differenza delle tecniche di SEO che sono orientate a
creare le condizioni per cui gli algoritmi di Google e
degli altri motori di ricerca colgano le informazioni e le
traducano in ranking valide per avvalorare la visibilità
“
informatica” del sito; qui l’attività è rivolta alla creazio-
ne di un consenso tramite la condivisione di valori. La
qualità dei valori affermati e le forme della condivisione
fanno la differenza e non possono essere basate che su
una trasparenza e su policy di governance ben chiare.
Obbiettivi non facili da raggiungere che comportano per
una impresa risorse e soprattutto volontà.
Ricordiamoci che la community non è un fanclub. La
partecipazione presuppone un'identità e l'esercizio di un
diritto, prevede una co-azione e un uso privato di risorse
da una parte (l’impresa) e il riconoscimento di questo
benefit dall'altra (l’utente). Questa partecipazione è il
cardine della economia dello scambio, prefigurata in
tempi assolutamente non sospetti (erano gli inizi degli
anni ‘90) dal Cluetrain Manifesto che in 99 tesi pone alle
imprese, con il suo stile molto radicale, un out-out: “Le
aziende devono chiedersi dove finisce la loro cultura di
impresa. Se la loro cultura finisce prima che inizi la
comunità, allora non hanno mercato”.
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