da utenti insoddisfatti. Pone l’azienda su un piano con-
versazionale che può essere potenzialmente utilizzato
per porre rimedio all’errore in modo proficuo per
entrambe le parti in causa.
Relazioni
Un utente o un’azienda che siano riusciti a crearsi un’iden-
tità, una presenza e una reputazione, sono pronti a diven-
tare un nodo della rete, stabilendo relazioni. Essere in rela-
zione significa essere in rete: le nostre relazioni, il nostro
social network, dicono molto di noi. Per questo è molto
importante, prima di allacciare relazioni, avere stabilito
una solida identità che verrà successivamente arricchita e
meglio definita dalle relazioni che verranno.
Il primo tipo di relazioni che è importante gestire, va sta-
bilito con chi è affine a noi e ci circonda. Per un’azienda,
questo si traduce in relazioni con i fornitori e i concorren-
ti; per un utente, con i propri amici o colleghi. Le relazio-
ni non devono essere necessariamente positive: essere in
relazione o rompere una relazione con qualcuno ha un
valore identico, sia per un utente sia per un’azienda.
Rompere la relazione con un fornitore che si è dimostrato
inaffidabile per aver fornito uno stock di prodotti di quali-
tà scadente, nonostante il prezzo competitivo, manda un
messaggio molto chiaro ai propri clienti.
Un altro tipo di relazioni altrettanto importanti è quello
che si stabilisce con i destinatari del messaggio che
vogliamo inviare: i clienti di un’azienda o i lettori di un
blog sono due esempi tipici. I social media hanno intro-
dotto nuovi concetti. Quello comunemente più conosciuto
si chiama “Costumer Relationship Management” (CRM)
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WEB 2.0: it’s all about data