Incentivo al posticipo del pensionamento per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile
L’Inps, con messaggio n. 4558 del 19 dicembre 2023, fornisce chiarimenti per l’applicazione dell’incentivo al posticipo del pensionamento per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile (articolo 1, commi 286 e 287, Legge n. 197/2022 - c.d. Legge di Bilancio 2023).
I lavoratori dipendenti che, avendo maturato il diritto alla pensione anticipata flessibile, scelgano di proseguire l’attività lavorativa possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi IVS a loro carico.
Gli importi corrispondenti alla quota di contribuzione IVS a carico del lavoratore, che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare all’ente previdenziale, qualora non fosse stata esercitata la facoltà di rinuncia in esame, sono erogati direttamente al lavoratore dipendente con la retribuzione.
Le somme così corrisposte sono imponibili ai fini fiscali ma non ai fini contributivi.
Resta fermo, invece, l’obbligo di versamento contributivo della quota IVS a carico del datore di lavoro.
La posizione assicurativa del lavoratore dipendente, pertanto, continua a essere alimentata in relazione alla quota IVS a carico del datore di lavoro.
Inoltre, l’Istituto precisa che l’incentivo in esame riguarda - come espressamente disposto dall’articolo 1, comma 286, della legge di Bilancio 2023 - le quota dei contributi relativi all'Assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima.
Pertanto, la misura in esame comporta un abbattimento totale della contribuzione IVS dovuta dal lavoratore, ivi compreso l’eventuale contributo aggiuntivo IVS.
22/12/23