Alla cessione di punti nel programma fedeltà tramite app si applica l’IVA
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA delle operazioni di cessione e rimborso “punti” effettuate nell’ambito di un programma di fidelizzazione.
In particolare, l’esercente, dopo aver sottoscritto un contratto di abbonamento, acquista punti dalla società che gestisce la app, paga un canone mensile e si impegna ad assegnare ai propri clienti un punto per ogni euro speso presso il proprio esercizio.
Alcuni esercenti consentono ai clienti di utilizzare i punti così accumulati per ottenere uno sconto sul prezzo di beni e servizi acquistati.
Dopodiché, ritirano i punti del “portafoglio” digitale del cliente e ottengono dalla società il rimborso del 50% del relativo valore nominale.
In genere il rimborso avviene mediante compensazione con gli importi dovuti alla società.
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia, la cessione dei punti e la loro restituzione per ottenere il rimborso del 50% del valore sono operazioni rilevanti ai fini IVA.
Dal contratto di abbonamento, infatti, si evince che l’acquisto dei punti da parte degli esercenti costituisce parte del corrispettivo dovuto per l’affiliazione alla app e, come tale, va assoggettato a IVA con aliquota ordinaria.
Poiché la società rimborsa solo il 50% del valore dei punti che gli esercenti restituiscono, l’importo che non viene rimborsato costituisce per la società un elemento di ricavo.
La relativa fattura dovrà essere emessa all’atto del pagamento del corrispettivo, cioè nel momento in cui opera la compensazione dei reciproci rapporti di debito/credito (Risposta dell’Agenzia delle entrate n.392 del 7 giugno 2021).
14/06/21