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Approvazione delle linee guida per la predisposizione di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale – Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 10 gennaio 2025

Al fine di promuovere forme di comunicazione e di cooperazione rafforzata tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, è stato introdotto il regime di adempimento collaborativo (art. 3 del D.lgs. n. 128/2015).

Successivamente, la legge delega per la riforma fiscale (L. n. 111/2023) ha potenziato il predetto regime di adempimento collaborativo, con interventi mirati ad ampliare la platea dei contribuenti eleggibili e a rafforzare ulteriormente gli effetti premiali dell’istituto.

Tali previsioni hanno trovato attuazione, nel nostro ordinamento, con il D.lgs. n. 221/2023, e con D.lgs. n. 108/2024, mediante i quali sono state apportate importanti modifiche alla originaria disciplina dell’istituto.

In particolare, le novità introdotte dai decreti attuativi hanno inteso rafforzare l’efficacia del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale e agevolare la sua adozione da parte di una platea sempre più ampia di imprese.

In tale contesto, al fine di favorire la transizione a un modello “Certificato” e maggiormente “Standardizzato” del sistema, è stato previsto che l’Agenzia delle entrate dovesse pubblicare apposite linee guida contenenti indicazioni per la costruzione e l’aggiornamento di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (c.d. “Tax Control Framework” - TCF) e per la sua certificazione e attestazione dell’efficacia operativa.

Con il provvedimento in esame, l’Agenzia delle entrate individua le linee guida per la redazione del documento che disciplina il sistema di controllo del rischio fiscale (c.d. “Tax Compliance Model” - TCM) e per la compilazione della “Mappa dei Rischi e dei Controlli Fiscali” dei contribuenti appartenenti al settore industriale, oltre a fornire specifiche indicazioni sui controlli e sugli adempimenti che dovranno essere posti in essere per la certificazione del TCF.

Le linee guida sono indirizzate alle imprese che intendono aderire alla cooperative compliance e che, pertanto, necessitano di una certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale.

Si precisa che i soggetti esonerati dalla presentazione della certificazione, in quanto già ammessi al regime o perché hanno presentato istanza prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 221/2023, devono, invece, attestare l’efficacia operativa del sistema di controllo del rischio fiscale secondo modalità definite con apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Si ricorda, infine, che il regime di adempimento collaborativo, a partire dal 2024, ha ampliato la platea dei soggetti che possono beneficiarne, includendovi i soggetti con volume di affari non inferiore a 750 milioni di euro.

Dal 2026, tale soglia si abbasserà a 500 milioni e dal 2028 ulteriormente a 100 milioni di euro.

(Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 10 gennaio 2025)


24/01/25