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Bonus acqua potabile – Percentuale del credito d’imposta 2022

Come noto, la legge di bilancio 2021 ha previsto un credito d'imposta del 50% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 sull’acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

La legge di bilancio 2022 ha prorogato la suddetta agevolazione anche per le spese che verranno sostenute nel 2023.

Al fine di beneficiare del credito d’imposta, i soggetti interessati sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate, dal 1° al 28 febbraio 2023, l’ammontare delle spese sostenute nel 2022, con l’apposita comunicazione da inviare esclusivamente con modalità telematiche, direttamente o tramite un intermediario, mediante il servizio web disponibile nell’Area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate o i canali telematici della stessa.

Per rispettare il limite di spesa pari per il 2022 a 5 milioni di euro, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta indicato nella comunicazione validamente presentata moltiplicato per la percentuale resa nota con il provvedimento dell’ Agenzia delle entrate emanato entro il 31 marzo di ciascun anno, con riferimento alle spese sostenute nell’anno precedente.

L’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 1° febbraio 2023 al 28 febbraio 2023, con riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 è risultato pari a 27.932.195 euro a fronte di 5 milioni di euro di risorse disponibili che costituiscono il limite di spesa.

Pertanto con il provvedimento in esame, l’Agenzia delle entrate ha fissato al 17,9005% la percentuale effettivamente fruibile da ciascun beneficiario del credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti (c.d. “bonus acqua potabile”).

Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Il bonus è utilizzato dai beneficiari in compensazione ovvero, per le sole persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive, fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.

Si ricorda che la risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 17/2022 ha istituito il codice tributo “6975”, per consentire ai beneficiari l’utilizzo in compensazione del credito.

Il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di riconoscimento del credito, nel formato “AAAA”.

Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 3 aprile 2023


05/04/23