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Bonus carburante ai dipendenti

Come noto, al fine di contenere gli impatti economici dovuti all’aumento del prezzo dei carburanti, il cd. decreto “Ucraina” ha previsto, soltanto per il periodo d’imposta 2022, la possibilità per i datori di lavoro privati di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni benzina, o titoli analoghi, esclusi da imposizione fiscale ai sensi dell’art. 51, co. 3, TUIR, per un ammontare massimo di euro 200 per lavoratore.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 11 del 14 gennaio 2023 è stato pubblicato il decreto legge n. 5 del 14 gennaio 2023,  recante: “Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché  di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico”.

Di seguito si segnala la disposizione fiscale contenuta nel decreto in esame.

Trasparenza dei prezzi e buoni carburanti (art.1)

In tema di buoni carburanti il decreto in esame dispone che, il valore di detti buoni, ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti anche nel corso del 2023, non concorra alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a 200 euro per lavoratore.

Resta fermo quanto previsto dall’art. 51 comma 3, terzo periodo del T.U. IIRR.


20/01/23