• Facebook
  • Twitter
  • YouTube
  • Linkedin

Cessione di marchi e diritti di proprietà intellettuale: si tratta di ramo d’azienda ed è dovuta l’imposta di registro proporzionale

In base all’art. 2555 c.c., l’azienda è “il complesso dei beni organizzato dell’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”; secondo la giurisprudenza (Cass. n. 5087/2014) la connotazione essenziale dell’azienda è data dall’organizzazione impressa al complesso di beni, che viene “organicamente finalizzato ex ante all’esercizio dell’attività d’impresa”, di modo da renderlo di per sé idoneo a consentire l’inizio o la prosecuzione di una determinata attività.

Pertanto, può realizzarsi una cessione d’azienda anche ove solo una parte dei beni che la costituivano originariamente siano ceduti, se essi mantengono un residuo di organizzazione che ne dimostra l’attitudine all’esercizio dell’impresa.

Nella fattispecie in esame, una società, operante nel settore della produzione e del commercio all’ingrosso di profumi e cosmetici, ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di valutare se l’operazione di acquisto che essa intende operare (volta ad acquisire in proprietà marchi finora detenuti in licenza e il magazzino) integri una cessione d’azienda (esclusa da IVA e soggetta a imposta di registro proporzionale) o una cessione di singoli beni (imponibile a IVA e soggetta a imposta di registro fissa

I beni ceduti integrano, di fatto, una struttura organizzativa aziendale, in quanto si tratta di elementi che, combinati tra loro, possono “prefigurare un’organizzazione potenzialmente idonea, nel suo complesso, allo svolgimento di un’attività economica a sé stante”.

Infatti, sebbene gli asset ceduti, singolarmente considerati, siano suscettibili di autonoma valutazione economica, ove ceduti contestualmente possono configurare un ramo d’azienda, in particolare se considerati nell’ambito dell’obiettivo strategico dalla società acquirente, che intende acquisire la proprietà diretta e realizzare lo sviluppo di marchi propri (Risposta dell’Agenzia delle entrate n. 546 del 12 novembre 2020).


13/11/20