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Comunicazioni dichiarazioni IVA 2019 – Avvisi di anomalia

In materia di anomalie sui dati IVA 2019, l’Agenzia delle entrate ha definito le modalità con cui sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le comunicazioni delle anomalie risultanti dal confronto fra i dati della dichiarazione annuale IVA e quelli delle fatture elettroniche trasmesse via SdI  e dei corrispettivi telematici, riferiti al periodo d’imposta 2019.

In particolare, con riguardo ai dati del quadro VE, relativo alle operazioni attive, sono messe a disposizione le informazioni:

  • per le operazioni imponibili:
  • VE24 colonna 1, totale delle operazioni imponibili,
  • VE37 colonna 1, operazioni effettuate nel 2019, con imposta esigibile in anni successivi,
  • VE38, cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti cui si applica il meccanismo dello split payment,
  • VE39 operazioni effettuate in anni precedenti con imposta esigibile nel 2019;
  • per le  operazioni esenti il rigo VE33;
  • per le operazioni in regime di inversione contabile l’importo totale indicato nel rigo VE35, colonna 1.

Per le operazioni in regime di reverse charge, per le quali il soggetto passivo è debitore d’imposta, la comunicazione conterrà gli importi indicati in alcuni dei righi del quadro VJ.

Saranno inoltre messi a disposizione i dati delle fatture elettroniche fra privati e verso la Pubblica Amministrazione, trasmessi via Sistema di Interscambio, contenenti non solo le operazioni attive, ma anche quelle passive in regime di inversione contabile per le quali si è operata l’integrazione dell’imposta.

L’Agenzia delle entrate comunicherà:

  • l’ammontare delle operazioni attive esenti o in regime di reverse charge che non risulta documentato da e-fatture via SdI,
  • l’ammontare delle operazioni attive imponibili e passive in reverse charge non indicate in dichiarazione IVA.

Tra le altre informazioni consultabili nell’area riservata del soggetto passivo, sono presenti anche quelle inerenti all’ammontare dei corrispettivi giornalieri relativi alle operazioni imponibili.

I dati si troveranno distinti in relazione alla differente modalità di invio: registratore telematico, documento commerciale on line, comunicazione in fase transitoria, distributori di carburanti.

Saranno disponibili anche i dati identificativi dei clienti, nonché quelli dei fornitori, questi ultimi con riferimento alle operazioni passive in regime di inversione contabile.

Nel caso in cui il soggetto passivo non abbia elementi da segnalare all’Agenzia delle entrate, in grado di giustificare le anomalie riscontrate, potrà regolarizzare errori ed omissioni avvalendosi dell’istituto del ravvedimento  anche nel caso in cui la violazione sia già stata constatata o siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiano avuto formale conoscenza.

La regolarizzazione sarà, invece, preclusa in caso di notifica di un atto impositivo o di ricezione di avvisi bonari.

(Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 4 novembre 2022)


07/11/22