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Credito d’imposta energia: spetta anche in caso di autoproduzione su impianti di terzi

Come noto, sono stati confermati anche per il secondo trimestre 2023, seppur con una riduzione significativa della percentuale di detrazione spettante, i contributi straordinari sotto forma di crediti d’imposta “energetici” (luce e gas) per le imprese.

Nella fattispecie in esame, un soggetto energivoro produce e autoconsuma energia elettrica mediante un impianto di trigenerazione costruito, gestito e manutenuto da un fornitore terzo.

Il soggetto energivoro non è formalmente il proprietario dell’impianto di produzione dell’energia autoconsumata, ma:

  • lo stesso impianto è installato su un’area messa a disposizione gratuitamente dall’impresa energivora ed è adiacente allo stabilimento;
  • l’acquisto dei combustibili per l’alimentazione dell’impianto è integralmente a carico dell’impresa energivora;
  • il prezzo pattuito per il riscatto del bene da parte della stessa impresa è simbolico.

Sulla base di tali specifici elementi contrattuali, l’Agenzia delle entrate ritiene che l’impresa possa essere considerata la proprietaria dell’impianto di trigenerazione, con la conseguenza che può essere qualificata come soggetto che produce e autoconsuma energia elettrica e, pertanto, può accedere al credito d’imposta energia.

Il suddetto credito d’imposta è calcolato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica, pari alla media, nel periodo agevolato, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica.

L’incremento del costo per kWh per lo stesso periodo è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati e utilizzati dall’impresa per la produzione della medesima energia elettrica rispetto al medesimo periodo del 2019.

(Risposta dell’Agenzia delle entrate n. 401 del 27 luglio 2023)


01/08/23