Credito d’imposta in ricerca, sviluppo e innovazione – Albo dei certificatori
Si ricorda che il c.d. decreto “Semplificazioni” ha previsto che le imprese possano richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione tra le attività ammissibili al credito d’imposta in “Ricerca e Sviluppo”, in “Innovazione Tecnologica” e in “Innovazione di design e ideazione estetica” (art. 23, co. 2, Dl. n 73/2022).
La certificazione può essere richiesta anche per le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ai fini della maggiorazione del credito.
Con comunicato stampa del 19 settembre il Ministero delle Imprese e del made in Italy (MIMIT) ha istituito, presso la Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI del MIMIT, l'Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle suddette certificazioni.
Potranno iscriversi all'Albo le persone fisiche in possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all'oggetto della certificazione, le imprese che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca sviluppo e innovazione, oltre ai centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 i centri di competenza ad alta specializzazione, i poli europei dell'innovazione digitale (EDIH e Seal of Excellence), le università statali, le università non statali legalmente riconosciute e gli enti pubblici di ricerca.
Con il decreto del 21 febbraio 2024 il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha definito le modalità e i termini di presentazione delle istanze per l’iscrizione all’Albo dei certificatori.
In particolare, per procedere con la richiesta d’iscrizione all’Albo è necessario effettuare l’accesso al portale tramite SPID o carta d’identità elettronica (CIE), nonché essere in possesso della firma digitale. È richiesto, inoltre, il possesso di una casella PEC attiva al quale verranno inviate le comunicazioni relative alla procedura di iscrizione all’Albo.
Occorre inoltre effettuare il pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro, da effettuare esclusivamente a mezzo PagoPA tramite lo stesso portale, e il versamento della tassa di concessione governativa di 168 euro sul conto corrente postale n. 8003 intestato a “Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - Tasse Concessioni Governative”, con codice causale 8617.
Per il 2024, le domande possono essere inviate dal 21 febbraio 2024, per un semestre. Entro 90 giorni dalla presentazione della domanda di iscrizione, il MIMIT verificherà il possesso dei requisiti e, nei successivi 15 giorni, provvederà alla pubblicazione sul sito istituzionale dei nomi dei soggetti iscritti all’Albo.
Dal 1° gennaio 2025, invece, le domande potranno essere inviate dal 1° gennaio al 31 marzo o dal 1° luglio al 30 settembre di ciascun anno.
Ai fini del mantenimento dell’iscrizione all’Albo è necessario dimostrare la continuità nello svolgimento dell’attività, integrando, in ciascun anno successivo a quello di iscrizione, il requisito del completamento, nel triennio precedente, di idonee attività consistenti nella presentazione, valutazione, certificazione o rendicontazione di almeno 15 progetti afferenti ad attività di R&S.
27/02/24