Credito d’imposta in ricerca, sviluppo e innovazione – Approvazione “Linee guida”
Si ricorda che il c.d. decreto “Semplificazioni” ha previsto che le imprese possano richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione tra le attività ammissibili al credito d’imposta in “Ricerca e Sviluppo”, in “Innovazione Tecnologica” e in “Innovazione di design e ideazione estetica” (art. 23, co. 2, Dl. n 73/2022).
La certificazione può essere richiesta anche per le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ai fini della maggiorazione del credito.
Il MIMIT avrebbe dovuto rendere disponibili entro il mese di maggio le “Linee guida” cui il certificatore è tenuto ad uniformarsi per la corretta applicazione del credito d’imposta (comunicato del 15 maggio 2024).
Con il decreto del 4 luglio 2024, il MIMIT ha approvato le predette “Linee guida” integrative per la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design e ideazione estetica e aperto, a partire all’8 luglio 2024, il canale telematico per la trasmissione, tramite la piattaforma dedicata, delle attestazioni richieste e rilasciate alle imprese dai certificatori iscritti nell’apposito Albo necessarie per beneficiare del relativo credito d’imposta.
In particolare, le “Linee guida” delineano i criteri trasversali che devono essere adottati dai valutatori per la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design e ideazione estetica ammissibili al tax credit previsto dall’art. 1, co. 198 – 208, L. n. 160/2019, per i periodi di imposta a partire dal 2020 o delle attività di ricerca e sviluppo definiti dall’art. 3 del decreto-legge n. 145/2013, per i periodi di imposta dal 2015 al 2019, con riferimento a progetti condotti da un soggetto che intenda usufruire (o abbia già usufruito) del beneficio, in assenza di constatazione di violazioni circa l’utilizzo del credito d’imposta.
Il documento è suddiviso in quattro sezioni:
- attività di ricerca e sviluppo (art. 1, co. 200, L. n. 160/2019);
- attività di ricerca e sviluppo (art. 3, Dl n. 145/2013);
- innovazione (art. 1, co. 201, L. n. 160/2019);
- design e ideazione estetica (art. 1, co. 202, L. n. 160/2019).
Un avviso pubblicato sul sito del MIMIT precisa che coloro che hanno firmato il modello di certificazione prima della pubblicazione delle linee guida (4 luglio 2024) devono accedere nuovamente alla piattaforma di rilascio delle certificazioni, effettuare il download del documento, procedere alla sua firma e poi all’invio, valutandone la coerenza con i criteri stabiliti nelle linee guida. In caso contrario, si riterrà che la certificazione firmata già trasmessa sia coerente con i criteri vigenti.
Per richiedere informazioni e chiarimenti è sempre possibile inviare una e-mail a certificazionicreditors@mimit.gov.it.
10/07/24