Dichiarazione IVA precompilata
L’Agenzia delle entrate con un comunicato stampa del 10 febbraio 2023 ricorda che dal 10 febbraio alcuni soggetti IVA potranno accedere alla bozza del modello IVA 2023, relativo all’anno 2022.
Soggetti interessati
Il servizio è al momento destinato a un numero limitato di operatori economici.
In particolare si tratta di soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione periodica trimestrale dell’IVA per opzione, abilitati a decorrere dal 1° luglio 2021 a cui si sono aggiunti, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, i trimestrali per opzione che adottano il regime IVA “per cassa” e i trimestrali “speciali” o “per natura”.
Come utilizzare la precompilata IVA
Per visualizzare la dichiarazione annuale predisposta dall’Agenzia delle entrate occorre entrare con le proprie credenziali all’interno del portale “Fatture e corrispettivi” e accedere alla sezione dedicata ai Documenti IVA precompilati in cui è presente la nuova sezione “Dichiarazione annuale IVA”.
Dal 15 febbraio sarà possibile modificare e integrare i quadri del modello, aggiungere i quadri che non sono precompilati, inviare la dichiarazione ed effettuare il pagamento dell’imposta da versare con addebito diretto sul proprio conto, o in alternativa, stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.
Per tutte le informazioni sulle nuove funzionalità è possibile consultare la sezione informativa e di assistenza dedicata ai documenti IVA precompilati disponibile sempre all’interno del portale.
La fonte dei dati precompilati dall’Agenzia
La bozza della dichiarazione IVA è stata elaborata grazie ai dati dei registri IVA precompilati, anche se non validati, ai dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, a quelli della dichiarazione IVA dell’anno d’imposta precedente e ad altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria, per esempio i versamenti con F24.
Cosa si può fare con il nuovo servizio
È possibile, come già sopra specificato, modificare, integrare e inviare i dati riportati nei differenti quadri e righi della dichiarazione, ma anche scaricare la dichiarazione elaborata per poterla confrontare con i dati presenti nei propri applicativi.
È possibile inoltre procedere al pagamento dell’IVA a debito, scegliendo la data di versamento, il numero delle rate in cui suddividere il pagamento, calcolare l’importo totale da versare comprensivo di eventuale maggiorazione e interessi e il dettaglio delle eventuali rate.
Il nuovo servizio consente, eventualmente, di inviare una dichiarazione correttiva o una dichiarazione integrativa.
Comunicato stampa dell’Agenzia delle entrate del 10 febbraio 2023
13/02/23