Investimenti “Transizione 4.0”: modelli per le comunicazioni necessarie ai fini dell’utilizzo in compensazione
Si ricorda che per fruire dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui agli allegati A e B alla Legge n. 232 del 2016 (articolo 1, commi da 1057 -bis a 1058 -ter, L. n. 178/2020) e dei crediti d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica, nonché in attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica (articolo 1, commi 200, 201, 202, 203 quarto periodo, 203 -quinquies e 203 -sexies, L. n. 160/2019, legge di bilancio 2020) le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare a decorrere dalla data del 30 marzo 2024, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione oltre a una comunicazione da inviare alla conclusione degli investimenti.
Relativamente agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 29 marzo 2024 dovrà inoltre essere prodotta solo una comunicazione aggiornata al completamento degli investimenti; i crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui agli allegati A e B alla legge n. 232 del 2016, relativi all’anno 2023, che sono maturati e non ancora fruiti, sono compensabili solo dopo aver effettuato la comunicazione telematica secondo le modalità che saranno definite con il decreto del MiMiT.
L’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 19/2024 ha temporaneamente sospeso i codici tributo per l’utilizzo in compensazione del bonus investimenti 4.0 in attesa dell’adozione del decreto del Ministero del Made in Italy che definisce le modalità di comunicazione per i suddetti crediti d’imposta.
Si ricorda che per gli investimenti effettuati negli anni precedenti al 2023, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che per gli investimenti effettuati entro il 2022 non vige l’obbligo di comunicazione preventiva ed è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione tramite il modello F24, indicando il codice tributo “6936” e l’anno di avvio dell’investimento.
Il Ministero del Made in Italy con comunicato del 25 aprile, ha annunciato che è stato emanato il decreto riguardante la compensazione dei crediti d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0 che definisce il contenuto e le modalità di invio dei modelli di comunicazione di dati e informazioni che le imprese devono fornire.
Sono stati approvati due diversi modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni per l’applicazione dei crediti di imposta riguardanti:
- gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (Allegato 1 al decreto MIMIT);
- gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (Allegato 2 al decreto MIMIT).
Il modello relativo ai crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali di cui all’Allegato 1 al decreto MIMIT si compone di un frontespizio per l’indicazione dei dati relativi all’impresa e da due sezioni per l’indicazione delle informazioni concernenti gli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 e la fruizione negli anni dei crediti.
Il modello di comunicazione va trasmesso in via preventiva dall’impresa al fine di comunicare l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024 e la presunta ripartizione negli anni del credito.
Il medesimo modello deve essere poi trasmesso al completamento degli investimenti, al fine di aggiornare le informazioni comunicate in via preventiva.
Per gli investimenti 4.0 effettuati a parte dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024, il modello è trasmesso esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti.
Il decreto sottolinea che la trasmissione dei modelli di comunicazione costituisce presupposto per la fruizione dei crediti d’imposta in questione.
Il modello di comunicazione è disponibile in formato editabile sul sito istituzionale del Gestore dei servizi energetici (GSE) a partire dalle ore 12:00 del giorno 29 aprile.
30/04/24