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Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri – Utilizzo nuovo tracciato - Ulteriore differimento

 

Come noto, l’Agenzia delle entrate con il provvedimento del 23 dicembre 2020 aveva differito dal 1° gennaio 2021 al 1° aprile 2021 il termine di adeguamento graduale all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte degli esercenti attività di commercio al minuto e attività assimilate (D.L. n. 34/2020 convertito dalla L. n. 77/2020, il cd. decreto “Rilancio”).

L’Agenzia delle entrate, recependo le richieste provenienti dalle associazioni di categoria e in considerazione delle difficoltà conseguenti al perdurare della situazione emergenziale provocata dal Covid-19, con il provvedimento del 30 marzo 2021 differisce ulteriormente dal 1°  aprile 2021 al 1° ottobre 2021 il  termine a decorrere dal quale gli esercenti attività di commercio al minuto e attività similari dovranno obbligatoriamente utilizzare la versione n. 7.0 del tracciato per la trasmissione dei dati.

La suddetta proroga terrebbe anche conto del fatto che i termini fissati per la messa a disposizione delle bozze precompilate dei registri IVA, delle liquidazioni periodiche e della dichiarazione IVA annuale da parte dell’Amministrazione finanziaria sono stati prorogati (art.1, comma 10, D.L. n. 41/2021, c.d. decreto “Sostegni”).

In conseguenza dell’ulteriore suddetto rinvio, i dati dei corrispettivi potranno ancora essere trasmessi secondo le specifiche previste dall’allegato “Tipi Dati per i Corrispettivi - versione 6.0”, fino al 30 settembre 2021, in via facoltativa; dal 1° ottobre 2021 dovrà essere utilizzato in via esclusiva il nuovo tracciato (allegato “Tipi Dati per i Corrispettivi - versione 7.0”).

Con il provvedimento in esame sono stati rinviati al 30 settembre 2021 anche i termini entro i quali i produttori dei registratori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche in materia di corrispettivi telematici dei modelli già approvati dall’Agenzia delle entrate. (Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 30 marzo 2021).


31/03/21