Premi incentivanti ad amministratori e dirigenti - Deducibilità
L’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale applicabile, ai fini IRES, al costo relativo ai premi assegnati all'amministratore delegato e al dirigente apicale di una Spa, in esecuzione di piani di incentivazione in loro favore, con particolare riferimento alla sussistenza del requisito di inerenza di cui all'art. 109, co. 5, TUIR.
Nel caso in esame, il piano di incentivazione riconosciuto all’amministratore delegato prevede che, al momento del perfezionamento dell’operazione di vendita dell’intero capitale sociale della Spa, venga riconosciuto allo stesso amministratore un incentivo in denaro una tantum straordinario, costituito da una componente fissa e una variabile, correlata alla crescita del valore della Spa.
Al dirigente apicale è invece riconosciuto, al momento dell’uscita dei soci dal capitale sociale, un importo una tantum, di natura straordinaria, in considerazione dell’impegno dallo stesso profuso nella società sin dalla data di assunzione.
Ad avviso dell’Agenzia delle entrate, i suddetti oneri devono considerarsi inerenti, in quanto sostenuti al fine di garantire al dirigente e all’amministratore una remunerazione integrativa per i servizi resi e trovando conseguentemente causa nel rapporto di lavoro in essere con la società, cui i predetti soggetti sono legati in modo esclusivo.
I premi riconosciuti all’amministratore delegato e al dirigente apicale hanno lo scopo di accrescere l’impegno proferito dagli stessi soggetti nello svolgimento della propria attività lavorativa, con un effetto positivo sull’attività aziendale e quindi, in modo potenziale e indiretto, sullo stesso valore dell’azienda.
Pertanto, nonostante il diritto alla percezione degli incentivi dipenda dal perfezionamento dell’operazione di vendita, da parte dei soci, dell’intero pacchetto azionario della Spa, appare innegabile la correlazione tra il costo da questa sostenuto e l’esercizio dell’attività, in termini di miglioramento delle prospettive aziendali di crescita.
Per quanto concerne l’IRAP, l’Agenzia delle entrate ha precisato che sono deducibili soltanto i premi incentivanti riconosciuti al dirigente apicale, in quanto impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Sono, invece, indeducibili i premi spettanti all’amministratore delegato, in quanto inquadrato come collaboratore coordinato e continuativo.
(Risposta dell’Agenzia delle entrate n.539 del 31 ottobre 2022)
03/11/22