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Regime del margine e adesione al sistema OSS

Come noto, il regime del margine (artt. da 36 a 40, Dl. n. 41/95) è una tipologia di imposizione IVA di origine comunitaria che riguarda le cessioni di alcune categorie di beni (beni usati, oggetti d'arte, antiquariato o oggetti da collezione), volta ad evitare fenomeni di doppia o reiterata imposizione per i beni che, dopo la prima uscita dal circuito commerciale, siano ceduti ad un soggetto passivo d'imposta per la successiva rivendita.

Il rischio di doppia o reiterata imposizione è evitato permettendo di assoggettare a IVA solamente l’utile lordo realizzato dal rivenditore, ossia la differenza (cd. “margine”) tra:

  • il prezzo di vendita dei beni;
  • il prezzo di acquisto dei beni, maggiorato dei costi di riparazione nonché dei costi accessori, calcolato tre diversi metodi (analitico, forfettario, globale).

Le operazioni sottoposte al regime del margine sono considerate alla stregua di cessioni nazionali e assoggettate a imposta nel Paese di provenienza; tali operazioni, infatti, sono espressamente escluse dalle definizioni di cessioni intracomunitarie e di vendite a distanza.

Il regime OSS (One Stop Shot), invece, è un regime speciale che, su base facoltativa, consente di assolvere l'IVA e i relativi obblighi in modo semplificato in relazione ad alcune tipologie di operazioni:

  • prestazioni di servizi B2C effettuate in Stati membri diversi da quello del prestatore;
  • vendite a distanza intracomunitarie soggette ad imposta nello Stato membro di arrivo dei beni;
  • talune cessioni nazionali effettuate dalle piattaforme digitali in qualità di fornitori presunti.

Nel caso in esame, un soggetto passivo svolge attività di commercio elettronico di beni usati, oggetti d’arte, oggetti da collezione e di antiquariato, con applicazione del regime del margine.

La vendita on line di tali beni avviene per la quasi totalità verso privati consumatori residenti in altri Stati membri dell’Ue, tramite l’utilizzo di una piattaforma web terza.

Al fine di continuare a vendere in Germania con la suddetta piattaforma, il soggetto passivo si è registrato al sistema OSS.

L’agenzia delle entrate ha, quindi, analizzato il rapporto tra il regime del margine e adesione al sistema OSS.

Preliminarmente, è stato specificato come il regime del margine rappresenti lo schema naturale di applicazione dell’IVA per le cessioni relative a beni mobili usati, oggetti d’arte, oggetti d’antiquariato e da collezione.

Resta, tuttavia, ferma la possibilità per il soggetto passivo di optare per l'applicazione dell'IVA secondo le modalità ordinarie per una o più cessioni, dandone comunicazione in sede di dichiarazione IVA annuale.

Qualora fosse esercitata questa facoltà, le operazioni rientranti nella definizione di vendita a distanza intracomunitaria e soggette a tassazione nello Stato membro di destinazione potranno essere dichiarate tramite il portale OSS, applicando l’IVA sull’intero corrispettivo e non sul margine.

Al di fuori dell’ipotesi di rinuncia all’applicazione del regime del margine è stato precisato che la registrazione al sistema OSS non comporta l’automatico assoggettamento a imposta nel Paese di destinazione delle operazioni.

Viene segnalato che a seguito di registrazione al sistema OSS, il contribuente ha comunque l'obbligo di presentare l'apposita dichiarazione, ai sensi dell'art. 74quinquies, DPR. n. 633/72, anche in mancanza di operazioni.

(Risposta dell’Agenzia delle entrate n. 497 del 11 ottobre 2022)


12/10/22