Somme per redditi fino a 20mila euro: istituito il codice tributo per i sostituti d’imposta
Come noto, è riconosciuto, ai titolari di reddito di lavoro dipendente, con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, una somma che non concorre alla determinazione del reddito, determinata applicando al reddito di lavoro dipendente del contribuente la percentuale corrispondente di seguito indicata:
- 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro;
- 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro;
- 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 euro (articolo 1, comma 4, L. n. 207/2025, la legge di bilancio 2025).
Ai soli fini dell’individuazione della percentuale, è stabilito che il reddito di lavoro dipendente debba essere rapportato all’intero anno.
La somma in esame dovrà essere riconosciuta dai sostituti d'imposta, all’atto dell’erogazione delle retribuzioni in via automatica, cioè senza necessità di istanza da parte del lavoratore.
I sostituti d’imposta potranno compensare, ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. n. 241/1997, il credito maturato a fronte dell’erogazione della somma a favore del dipendente.
L’Agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo per consentire ai sostituti il recupero dell’importo tramite il modello F24:
“1704” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione ai lavoratori dipendenti della somma di cui all’articolo 1, comma 4, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”.
In sede di compilazione il codice tributo è esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi di riversamento della somma già erogata e poi recuperata in capo al dipendente, nella colonna “importi a debito versati”.
Nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento” sono indicati, rispettivamente, il mese e l’anno in cui è avvenuta l’erogazione ovvero il recupero della somma, nei formati “00MM” e “AAAA”.
Nei campi “riferimento A” e “riferimento B” sono indicati, rispettivamente, il mese e l’anno in cui è avvenuta l’erogazione ovvero il recupero della somma, nei formati “00MM” e “AAAA”.
(Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 9 del 31 gennaio 2025)
12/02/25