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COVID-19: in Lombardia nuova ordinanza regionale con misure più restrittive

E’ stata pubblicata sul B.U.R.L. del 4 aprile la nuova ordinanza n. 521 del Presidente della Regione Lombardia, che dispone fino al 13 aprile ulteriori misure per la prevenzione e gestione della emergenza epidemiologica da COVID-19.

 

La nuova ordinanza introduce varie novità, tra le quali si segnalano:

  • l'obbligo ogni qualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione di adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se’ stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani;
  • l’obbligo per gli esercizi commerciali di cui è consentita l'apertura di fornire ai propri clienti guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani, prima dell'accesso all'esercizio;
  • la possibilità di esercitare il commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio esclusivamente all'interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, di cui all'allegato 1 del D.P.C.M. 11 marzo 2020;
  • la possibilità di esercitare il commercio al dettaglio di fiori e piante, esclusivamente con la modalità della consegna a domicilio;
  • il divieto di esercitare il commercio al dettaglio nei giorni festivi e prefestivi dei prodotti rientranti nelle seguenti categorie merceologiche:
    1. computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici in esercizi non specializzati;
    2. apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati;
    3. articoli per l'illuminazione;
    4. ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico;
    5. ottica e fotografia.

 

 

Con riguardo alla nuova disposizione regionale sulle consegne a domicilio si segnala che Confcommercio Lombardia ha inviato apposito quesito alla Regione al fine di chiarire alcuni dubbi interpretativi.

 

Si ricorda, infine, che resta salvo, per gli aspetti non diversamente disciplinati dalla Ordinanza regionale, quanto previsto dalle misure adottate dai D.P.C.M. e dalle Ordinanze Ministeriali, prorogate fino al 13 aprile.

 

Per facilitare la consultazione di tutte le novità, anche quelle non evidenziate in questa news, si allega il testo della nuova Ordinanza regionale.

 


06/04/20