• Facebook
  • Twitter
  • YouTube
  • Linkedin

Congiuntura Confcommercio 8-2020

PIL MENSILE

A luglio la produzione industriale ha evidenziato una crescita congiunturale del 7,4%, al netto dei fattori stagionali, con una flessione del 7,6% su base annua. Gli occupati di luglio hanno andamenti congiunturali e tendenziali opposti, rispettivamente +0,4% rispetto al mese precedente e -2,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il sentiment delle imprese del commercio al dettaglio è cresciuto nel mese di agosto di 8,4 punti percentuali rispetto al mese precedente, a fronte di una riduzione tendenziale del 14,2%.

Considerando il progressivo ritorno alla normalità delle attività economiche, si stima per il mese di settembre una crescita congiunturale del Pil, al netto dei fattori stagionali, del 2,6% dato che porterebbe ad una decrescita del 6,8% rispetto allo stesso mese del 2019 (tab. 1).

Dopo una riduzione del Pil nel secondo trimestre del 12,8% congiunturale (-17,7% il tendenziale), nel terzo trimestre il Pil è stimato in crescita del 10% rispetto all’ultimo quarto, con una riduzione del 9,5% nel confronto annuo.

 

ICC (INDICATORE CONSUMI CONFCOMMERCIO)

Ad agosto, dopo la parziale battuta d’arresto di luglio, è proseguita, sia pure in modo disomogeneo, la fase di progressivo recupero della domanda. L’indicatore dei consumi registra, nel confronto annuo, un calo dell’8,7%. Se per i beni ci si avvia al ritorno sui valori dello scorso anno (-0,5%), per i servizi la situazione risulta più complessa (-23,3%).

 

LE DINAMICHE TENDENZIALI

Nel confronto tra agosto 2020 e lo stesso mese del 2019, si comincia ad intravedere per alcuni segmenti, concentrati prevalentemente tra i beni, il ritorno della domanda in territorio positivo. La ripresa registrata nell’ultimo periodo non è peraltro adeguata a compensare la caduta di domanda osservata durante il lockdown. Va anche sottolineato come il confronto su base annua sia stato, in alcuni casi, condizionato da fattori eccezionali quali la differente tempistica dello svolgimento dei tradizionali saldi. Per quanto riguarda le autovetture, l’incremento a due cifre riflette, oltre alla preferenza delle famiglie verso forme di mobilità individuale, il massiccio ricorso agli incentivi. Non va trascurato anche il fatto che agosto è storicamente, in coincidenza con le ferie estive, il mese con il più basso numero d’immatricolazioni, situazione che quest’anno, viste le particolari condizioni, si è modificata.

Più lento e difficile risulta il recupero sul versante della domanda per i servizi (-23,3% nel confronto annuo). In particolare per i segmenti legati direttamente ed indirettamente al turismo (trasporto aereo, musei, ecc.). 

 

PREZZI: LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO

Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese di settembre 2020 si stima una riduzione dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% nel confronto con lo stesso mese del 2019.

Icona documento 'Formato PDF'Scarica il documento completo (formato PDF - 278 KB)

+ Info su:
Consumi , Crescita economica , Occupazione , PIL , Prezzi ,