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Bando Nuova Impresa 2026

In fase di pubblicazione

La misura intende a favorire la creazione o l’apertura di nuove attività, sostenendo economicamente i costi iniziali attraverso contributi a fondo perduto. L’obiettivo è promuovere l’autoimprenditorialità e rafforzare il tessuto economico locale.

 

 

BENEFICIARI

MPMI che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1°giugno 2025 e fino alla data di chiusura dello sportello che verrà stabilita dal bando attuativo, iscritte e attive al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° giugno 2025 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese.

Lavoratori autonomi con partita IVA individuale che abbiano i seguenti requisiti:

  • Non sono iscritti al Registro delle imprese
  • Hanno domicilio fiscale in Lombardia
  • Hanno dichiarato l’inizio attività e hanno partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a partire dal 1° giugno 2026 ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate oppure ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia

Professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva

  • non iscritti al Registro delle Imprese
  • che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia da non oltre quattro anni dalla data di presentazione della domanda
  • che hanno il domicilio fiscale in Lombardia

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° giugno 2025 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2026.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

  • a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
  • b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  • c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
  • d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

  • e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
  • f) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
  • g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
  • h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
  • i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
  • j) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i); per le spese generali si farà ricorso alle opzioni semplificate dei costi di cui all’art. 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 2021/1060.

 

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.

 

SCADENZE

La data dell’apertura dello sportello per la presentazione delle domande sarà definita nel bando.
Le domande di contributo dovranno essere presentate a Unioncamere Lombardia tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it.

 

Per testo integrale del bando, scheda di sintesi, allegati e modulistica


09/12/25
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