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Sostenibilità I sem 2021

 

Il tema della sostenibilità sta assumendo un ruolo sempre più centrale nell’ambito delle politiche aziendali e dei programmi delle imprese in Italia. È così trasversalmente a tutti i settori di attività economica, ma presso le imprese dei servizi professionali all’impresa l’attenzione sul punto appare ancor più spiccata (oltre che in crescita nel tempo): sono infatti il 59% gli operatori del comparto che giudicano “rilevante” per il proprio business il complesso delle tematiche inerenti alla sostenibilità, sia essa intesa in ambito ambientale, sia in campo aziendale e sociale. Si tratta di una quota elevata che, peraltro, nei primi sei mesi del 2021 ha fatto segnare un incremento di +7 punti percentuali, segno della crescente considerazione sul tema in questione.

 

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Il livello di interesse risulta elevato presso tutte le categorie dei servizi professionali, con punte di eccellenza tra le imprese del settore “Finanziario e Assicurativo” e “Marketing, Comunicazione ed eventi” (in entrambi i casi oltre il 65%).

Più nello specifico, il 45% delle imprese dei servizi professionali all’impresa si dice attento al tema del welfare e del benessere aziendale (+4 punti a metà 2021 rispetto alla fine del 2020), il 39% alla riduzione dei consumi (+6 punti), il 31% ai rapporti con il territorio locale di riferimento (+3 punti). In questo contesto, è necessario evidenziare il forte incremento della quota di imprese del comparto che mostra un elevato livello di attenzione al riciclo di materiali e rifiuti: ben +8 punti negli ultimi sei mesi, portando la fetta di operatori attenti a tale aspetto ad oltre un quarto dell’intero settore.

 

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Il quadro descritto è coerente con i comportamenti delle imprese dei servizi professionali all’impresa che nei primi sei mesi del 2021 hanno intensificato gli sforzi per avviare iniziative espressamente dedicate al tema della sostenibilità. A fine 2020 gli operatori del comparto che dichiaravano di aver programmato e già avviato iniziative nel campo della sostenibilità erano il 32%. A metà 2021 tale quota sfiora il 40%, certificando il crescente livello di attenzione sulla questione. Anche in questo caso, le imprese del settore “Finanziario e Assicurativo” e del “Marketing, Comunicazione ed eventi” fanno segnare risultati più elevati rispetto alla media. A queste si affiancano gli operatori delle “Risorse Umane” e “Audiovisivo”.

 

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Allo stesso modo, risulta in aumento la quota di coloro che non hanno ancora avviato iniziative in ambito sostenibile ma che sono in procinto di farlo (sono quelle che le hanno già programmate): sono il 17% rispetto al 15% di sei mesi fa.

Nel complesso, considerando le imprese che hanno già intrapreso iniziative nel campo e quelle che sono intenzionate a farlo, la quota di operatori orientati a dare una svolta sostenibile al proprio business è passata dal 48% di fine 2020 al 55% della prima metà del 2021.

Isolando le imprese che hanno già avviato iniziative nel campo della sostenibilità, è evidente l’attenzione (anche questa crescente) sul tema della formazione del personale. Tra gli operatori che hanno dato il via ad azioni concrete, il 51% ammette di aver stanziato (o di aver già investito) risorse per formare i propri collaboratori. Si tratta dell’investimento prevalente presso le imprese dei servizi professionali all’impresa, segno tangibile della strategicità delle “persone” che lavorano in azienda, considerate il vero e proprio motore dell’impresa, su cui dunque investire per garantire continuità, ampliare il business e diversificare l’offerta (si pensi agli investimenti in formazione in campi quali la digitalizzazione).

 

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Allo stesso modo, un quinto delle imprese dei servizi professionali all’impresa dichiara di aver investito nell’innovazione dei processi produttivi e il 13% nella revisione dei fornitori, ponendo attenzione ai comportamenti di questi in ambito di sostenibilità.

In questo contesto, non stupisce l’incremento della quota di imprese che ritiene che agire nel campo della sostenibilità possa rappresentare un efficace strumento di comunicazione e marketing per il brand aziendale: sono il 48%, in aumento di +4 punti negli ultimi sei mesi. Si conferma il miglior posizionamento delle imprese del settore “Finanziario e Assicurativo”, seguite dagli operatori delle “Risorse Umane” e del “Marketing, Comunicazione ed eventi”.

 

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In particolare, il target principale a cui comunicare le azioni svolte (o da svolgere) in ambito di sostenibilità è quello dei clienti secondo il 57% delle imprese dei servizi professionali all’impresa.

In linea generale, alla luce di quanto fin qui evidenziato, sono il 14% (+2 punti rispetto a fine 2020) le imprese dei servizi professionali all’impresa che si dicono addirittura intenzionate a rivedere il proprio brand aziendale in versione «green».

 

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