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Misery Index Confcommercio n. 8-2020

Il MIC di luglio 2020 si è attestato su un valore stimato di 24,1, in ridimensionamento di 2 punti rispetto a giugno.

Il ridimensionamento dell’area del disagio sociale, rilevato negli ultimi due mesi rispetto ai picchi raggiunti ad aprile e maggio, difficilmente potrà configurarsi come l’inizio di una fase di rapido ritorno sulle posizioni di inizio anno.


La situazione, soprattutto sul versante delle attività delle imprese del terziario che operano nel turismo, rimane molto difficile e complessa. Vi è ancora un’ingente quota di lavoratori il cui reddito è sostenuto dalla Cassa Integrazione e dai fondi di solidarietà, principalmente tra coloro che operano nelle piccole imprese. I segnali di ridimensionamento di lavoratori indipendenti rappresenta un preoccupante indizio di riduzione di base produttiva conseguente alla chiusura di imprese piccole e piccolissime.


Il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,7%, in aumento di quattro decimi di punto su giugno, consolidando la tendenza al ritorno sul mercato del lavoro di parte degli inattivi (+134mila unità le persone in cerca di occupazione su base mensile, +661mila dal minimodi aprile). Includendo una parte dei sottoccupati tra i disoccupati, fermo restando il complesso delle personepresenti sul mercato del lavoro, la situazione si conferma ancora una volta meno favorevole (11,5%). Nonostante il sostanziale ritorno alla normalità ed il modesto incremento registrato nel numero di persone occupatesi rileva ancora un deficit di ore lavorate pro capite nel confronto annuo. Anche il numero di scoraggiati siconferma su livelli storicamente elevati.

 

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